Finalmente ce l’ha fatta. Dopo 10 anni in viaggio per lo spazio, il lander Italiano Philae della missione Rosetta ha raggiunto la cometa 67/Churyumov- Gerasimenko. Ci sono volute 7 ore di atterraggio per arrivare sulla superficie, che hanno fatto tremare di paura i tecnici e gli scienziati del centro di controllo dell’Esa tedesco (l’Esoc di Darmstadt). Ma alla fine, tutti si sono abbracciati calorosamente e hanno festeggiato la riuscita della missione.
La sonda, partita per lo spazio il 2 marzo del 2004, ha viaggiato per 511 milioni di chilometri, per poi entrare in uno stato di ibernazione della durata di 3 anni e risvegliarsi nel maggio 2014 per prepararsi alla manovra di atterraggio, raggiungendo il record di veicolo che si è avvicinato più di qualsiasi altro ad una cometa. I due ricercatori che hanno guidato la missione sono italiani, Paolo Ferri e Andrea Accomazzo, e 3 degli 11 strumenti a bordo di Rosetta sono italiani.
È un giorno storico, dobbiamo essere orgogliosi che la tecnologia italiana abbia contribuito a portare la missione Rosetta dell'Agenzia Spaziale Europea fin laggiù". Commenta così su Twitter il presidente del consiglio Matteo Renzi.
I tecnici dicono di non essere ancora sicuri della posizione del lander, tuttavia sta funzionando correttamente e a breve arriveranno nuovi aggiornamenti. Intanto, la sonda Rosetta che si trova a debita distanza dalla cometa, sta scattando le prime fotografie di Philiae sul sito di atterraggio che provvisoriamente è stato chiamato Agilkia.
E da youtube arrivano i primi brani in onore della sonda Rosetta, realizzati da Vangelis, il compositore greco premio Oscar per la colonna sonora di “Momenti di gloria”. Che dire, un’impresa a dir poco spaziale!